Residenza legale e residenza fiscale sono due concetti diversi.

La residenza legale è concessa dalla Direzione Nazionale delle Migrazioni, o dal Ministero degli Affari Esteri nel caso di cittadini del Mercosur, e la residenza fiscale è concessa dalla Direzione Generale delle Imposte, determinando la subordinazione al sistema fiscale uruguaiano come residente fiscale.

Per ottenere il Certificato di Residenza Fiscale, l’interessato deve comprovare la propria residenza fiscale nel Paese per il periodo per il quale si richiede il certificato. Questo viene effettuato ogni anno alla fine dell’anno civile.

In ogni caso, è importante a sua volta non essere residente fiscale altrove, per cui si deve prendere in considerazione le regole dell’Argentina per non essere residente fiscale.

Di seguito vengono enumerati i requisiti richiesti dalla Direzione Generale delle Imposte ai fini della richiesta del Certificato di Residenza Fiscale.

Nel caso delle Persone Fisiche che desiderano richiedere il Certificato di Residenza Fiscale, questo può essere accreditato secondo uno dei seguenti criteri:

I) Permanenza superiore a 183 giorni durante l’anno civile in territorio uruguaiano.

Le assenze dal territorio uruguaiano saranno considerate sporadiche nella misura in cui non superino i trenta giorni di calendario. Tuttavia, con sentenza del Tribunale per il Contenzioso Amministrativo dell’anno 2019, si è inteso che tale norma non può essere interpretata letteralmente e che dette assenze devono essere “Brevi, occasionali ed eventuali” è “sporadiche”. Il criterio della permanenza superiore a 183 giorni non può contemplare i casi in cui la permanenza è l’eccezione e le assenze non possono essere considerate sporadiche.



II) Insediamento nel territorio nazionale del nucleo principale o sede di attività.

Si intenderà che una persona risiede nel territorio nazionale il nucleo principale o la base delle sue attività quando genera nel paese un reddito di volume maggiore che in qualsiasi un altro paese, che non sono esclusivamente reddito da capitale puro.



III) Insediamento nel territorio nazionale dei propri interessi economici.

Per dimostrare che gli interessi economici sono nel paese, si può: provare avere proprietà immobiliari per un valore di USD 2.210.000 (15.000.000 Unità Indicizzate – il valore varia di anno in anno a seconda dell’evoluzione dell’Unità indicizzata-) o altrimenti acquistare beni per un valore superiore a circa USD 515.000 (3.500.000 Unità Indecizzate, il valore varia di anno in anno a seconda dell’evoluzione dell’Unità indicizzata-) e rimanere nel paese fisicamente per 60 giorni.

L’acquisto del bene deve essere intestato a persona.

Deve mantenere gli immobili nella sua proprietà al 31 dicembre di ogni anno in modo che la residenza fiscale possa continuare ad essere stabilita per quell’anno.



IV) Insediamento nel territorio nazionale del centro di interessi vitali.

Potrà essere provato attraverso qualsiasi documentazione ritenuta pertinente, ad esempio come prova di copertura medica, prova di appartenenza a società sportive, ecc. Se non ci sono figli, sarà sufficiente la presenza del coniuge.



Forniremo il servizio di:

  • analizzare se soddisfa uno dei criteri sopra descritti (i criteri applicati ogni anno possono variare).
  • presentazione della domanda e avviamento della procedura innanzi alla Direzione Generale delle Imposte.
  • ottenere annualmente il certificato di residenza fiscale.

 

 

Compili il seguente modulo e ci contatti

    Nome (*)

    Posta Elettronica (*)

    Messaggio

    CONDIVIDE IN

    Right Menu Icon
    × Richiederi Preventivo